Ma lo storno è davvero in via di estinzione?
di Antonio Bruno
Nel 1989 un quintale di olive veniva pagato al produttore £.120.000, pari al valore di acquisto di 15 giorni di spesa per una famiglia media.Nel 2009 un quintale di olive viene pagato al produttore 23 EURO – meno di 50.000 vecchie Lire – e il suo valore di acquisto è la spesa di una giornata, forse 2, per una famiglia mediaNel 2009, il prezzo dell’uva è ai minimi storici in assoluto; per le grosse quantità, al produttore viene pagato meno di 13 EURO al quintaleNel 2009 anche il prezzo del grano è in caduta libera.In aggiunta la presenza di decine di milioni di storni (volatile ritenuto in via di estinzione dalla Comunità Europea) determinano la distruzione di circa 40% del prodotto olivicolo e le abbondanti piogge del 2008/2009 che hanno causato allagamenti per 3 mesi di continuo. Lo storno è dichiarato specie in via d'estinzione dalla norma nazionale e alla Direttiva europea 79/409/CEE, comunemente nota come direttiva “Uccelli”, e se così dicono a Bruxelles chi si mangia il 40% delle nostre olive?
Nel 1989 un quintale di olive veniva pagato al produttore £.120.000, pari al valore di acquisto di 15 giorni di spesa per una famiglia media.Nel 2009 un quintale di olive viene pagato al produttore 23 EURO – meno di 50.000 vecchie Lire – e il suo valore di acquisto è la spesa di una giornata, forse 2, per una famiglia mediaNel 2009, il prezzo dell’uva è ai minimi storici in assoluto; per le grosse quantità, al produttore viene pagato meno di 13 EURO al quintaleNel 2009 anche il prezzo del grano è in caduta libera.In aggiunta la presenza di decine di milioni di storni (volatile ritenuto in via di estinzione dalla Comunità Europea) determinano la distruzione di circa 40% del prodotto olivicolo e le abbondanti piogge del 2008/2009 che hanno causato allagamenti per 3 mesi di continuo. Lo storno è dichiarato specie in via d'estinzione dalla norma nazionale e alla Direttiva europea 79/409/CEE, comunemente nota come direttiva “Uccelli”, e se così dicono a Bruxelles chi si mangia il 40% delle nostre olive?
In considerazione dei danni economici che provoca questa specie di uccelli, è proprio di questi giorni la Delibera Regionale che in deroga permette la caccia agli storni fino al 31 gennaio 2010.
RispondiEliminaMa poi vale la pena, soprattutto a chi non è agricoltore, raccogliere le olive se vengono pagate così poco? O sono olive scadenti? Occorre lavorare per la qualità.
I dati più recenti a livello europeo riguardante lo storno sono quelli pubblicati da Birdlife International nel 2004 (Detailed species account from Birds in Europe: population estimates, trends and conservation status.
RispondiEliminaLo storno è definito a livello europeo come specie in declino, sebbene nel sud dell'Europa sia in buon stato di salute.
A livello mondiale, IUCN lo classifica nella categoria (LC) Least concern, che indica le specie relativamente diffuse ed abbondanti.
SPEC 3 (1994: —) Status Declining
Criteria Moderate recent decline
European IUCN Red List Category —
Criteria —
Global IUCN Red List Category —
Criteria —
Sturnus vulgaris is a widespread breeder across most of Europe, which accounts for
less than half of its global breeding range. Its European breeding population is
extremely large (>23,000,000 pairs), and was stable between 1970–1990. Although
the species was stable or increased in much of southern and central Europe during
1990–2000, it declined in Turkey, Russia and most countries in the north and northwest,
and underwent a moderate decline (>10%) overall. Consequently, this previously
Secure species is now evaluated as Declining.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito di Birdlife:
http://www.birdlife.org/datazone/species/index.html?action=SpcHTMDetails.asp&sid=6815
e quello di IUCN:
http://www.iucnredlist.org/apps/redlist/details/147656/0