martedì 15 dicembre 2009

Puglia: agricoltura, ennesima fregatura del ministro




Puglia: agricoltura, ennesima fregatura del ministro
Bari (Puglia) - Lettera a Zaia dell’assessore regionale Dario Stefàno: Il governo sottrae risorse ai produttori del Sud per darle al Nord. "Fondo di Solidarietà Nazionale: la Finanziaria porta poche risorse nuove e sottrae quelle gia' degli agricoltori rischiando di alterare gli equilibri territoriali a svantaggio del Sud".
Sono i dubbi che il coordinatore della Commissione Politiche Agricole nazionale Dario Stefano ha espresso in una lettera al ministro Luca Zaia, in seguito alla lettura del maxiemendamento alla Finanziaria 2010. "Sembrerebbe - scrive l'assessore - che le risorse necessarie per la parziale copertura del Fondo di Solidarieta' Nazionale, 120 milioni di euro, vengano reperite facendo ricorso quasi esclusivo a quelle disponibili per attuare l'articolo 68. Risorse la cui destinazione e' nella prerogativa delle Regioni. Cio' disattenderebbe - sottolinea - gli accordi della Conferenza Stato-Regioni del 29 luglio scorso che con grande senso di responsabilita', poiche' la competenza della copertura del FSN e' in testa al governo centrale, stabilirono di destinare al sistema assicurazioni risorse "di prerogativa regionale" per 70 milioni di euro. Da notizie che circolano sempre piu' insistentemente - aggiunge - sembrerebbe che gli ulteriori 50 milioni destinati alle assicurazioni vengano sottratti dalla misura "Sostegno delle attivita' agricole” che apportano benefici ambientali aggiuntivi. Se cosi' fosse - spiega - sarebbe gravissimo. Non solo perche' saremmo di fronte alla violazione di un impegno assunto fra Stato e Regioni dopo un articolato confronto conclusosi con una indicazione unanime, ma perche' si sottrarrebbero risorse che sono gia' degli agricoltori, per finanziare uno strumento, quello delle assicurazioni, a cui potrebbero avere accesso. Ma - conclude Stefano - c'e' di piu': la misura individuata nel maxiemendamento, produrrebbe inevitabilmente l'effetto di alterare l'equilibrio territoriale, sottraendo risorse ad uno strumento i cui potenziali beneficiari sono gli agricoltori del Centro e del Sud, per destinarle a beneficiari prevalentemente del Nord. Ce n'e' abbastanza, mi pare - conclude Stefa'no - per ricordare al Ministro che le regioni rivendicano piu' attenzione dal governo nazionale e che per intervenire sulla crisi del comparto agricolo non serve fare il gioco delle tre carte bensì risorse vere, nuove ed aggiuntive".
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