giovedì 10 dicembre 2009

Puglia-Estonia, possibile la partnership in numerosi settori economici


Puglia-Estonia, possibile la partnership in numerosi settori economici


Il presidente della Fiera del Levante ha ricevuto una delegazione, composta dal segretario generale del Ministero degli Affari Esteri, dall'ambasciatore e dal console onorario.
"Puglia ed Estonia, nonostante la lontananza geografica, possono ulteriormente incrementare gli scambi di conoscenze e i contatti commerciali già in atto. Settori quali l'agroalimentare, l'artigianato, il turismo, la meccanica di precisione, le nanotecnologie rappresentano, infatti, un'occasione propizia per avvicinare ancora di più questi due territori in una fase in cui il Mediterraneo è tornato al centro del mondo".Lo ha detto il presidente della Fiera del Levante, Cosimo Lacirignola, ricevendo una delegazione estone, guidata dal console onorario Giuseppe Iazeolla.Marten Kokk, segretario generale del Ministero degli Affari Esteri (per la prima volta a Bari), ha sottolineato lo sviluppo del Paese nonostante la crisi economica globale: "Anche se dobbiamo fare i conti con l'inflazione e il deficit registriamo la crescita di numerosi comparti, come quello industriale e delle costruzioni. Siamo, inoltre, il Paese che vanta il maggior numero di accessi internet per abitante in Europa". Non è un caso se proprio nel Paese baltico è stato creato il sistema di comunicazione Skype, uno dei software freeware di messaggistica istantanea e VoIP più utilizzati nel mondo.Andres Tomasberg, ambasciatore estone, ha ricordato la partecipazione dell'Estonia alla Campionaria di settembre, che si rinnova da tre anni e che sarà confermata e potenziata nelle prossime edizioni. "Il nostro Paese - ha aggiunto - rappresenta un importante polo produttivo nel settore del salotto e lavora un grande quantitativo di legno. Un materiale assieme alle pietre per il quale è possibile incrementare gli affari con la Puglia".L'Estonia è Stato membro dell'Unione europea dal 1° maggio 2004, ha 1.340.000 abitanti ed è una democrazia parlamentare con tre rami di potere: legislativo, esecutivo e giudiziario

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