Tavolo verde convocato il 10 dicembre dalla Provincia di Lecce
Lecce (Salento) - Un esame congiunto delle criticità del comparto agroalimentare salentino. È stato questo l'obiettivo del Tavolo agricolo provinciale, che l'ente di Palazzo dei Celestini ha convocato per martedì 10 novembre, a partire dalle ore 10, nella sala conferenze di Palazzo Adorno.
Il presidente della Provincia, Antonio Gabellone, con l'assessore provinciale all'agricoltura, Francesco Pacella, incontreranno associazioni di categoria ed organizzazioni sindacali per affrontare congiuntamente le problematiche di uno dei comparti principali dell'economia salentina, proponendo, nel contempo, possibili determinazioni. All'incontro saranno presenti rappresentanti di Aprol, Aso, Asco, Ateprol, Unione Provinciale Agricoltori, Associazioni Frantoiani Oleari, Associazioni Trasformatori Oleari, Cso, Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Cgil, Cisl, Uil, Lega Cooperative Puglia, Confcooperative, Confsal, Consorzio di Tutela Dop Terra d'Otranto, Consorzio Tutela Vino Doc di Salice Salentino, Leverano, Nardo' e Copagri.
Il presidente della Provincia, Antonio Gabellone, con l'assessore provinciale all'agricoltura, Francesco Pacella, incontreranno associazioni di categoria ed organizzazioni sindacali per affrontare congiuntamente le problematiche di uno dei comparti principali dell'economia salentina, proponendo, nel contempo, possibili determinazioni. All'incontro saranno presenti rappresentanti di Aprol, Aso, Asco, Ateprol, Unione Provinciale Agricoltori, Associazioni Frantoiani Oleari, Associazioni Trasformatori Oleari, Cso, Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Cgil, Cisl, Uil, Lega Cooperative Puglia, Confcooperative, Confsal, Consorzio di Tutela Dop Terra d'Otranto, Consorzio Tutela Vino Doc di Salice Salentino, Leverano, Nardo' e Copagri.
Fonte:
Cari colleghi,
RispondiEliminaè sconfortante prendere atto che l’Ordine non sia stato invitato dalla Provincia di Lecce. Eppure è notorio che quando c’è una crisi c’è la certezza che così come si è fatto sin’ora non è più proponibile. Sin’ora l’Agricoltura è stata affrontata senza chiedere di indicare degli esperti all’Ordine, come se gli esperti formati dalle Facoltà di Agraria delle Università italiane non avessero nulla da dire. La voce dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali è disponibile, è pronta a dire ciò che i SAPERI del nostro Paese hanno messo a disposizione. Nel mondo i nostri colleghi stranieri quando hanno un problema agricolo dicono di rivolgersi ai Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, in Italia pace che nessuno lo sappia.
Siamo disponibili, siamo pronti, siamo coloro i quali si sono formati per risolvere i problemi, ma NEMO PROFETA IN PATRIA.