mercoledì 2 dicembre 2009

La pasta è cara! Ma il grano è li per essere seminato!


La pasta è cara! Ma il grano è li per essere seminato!

di Antonio Bruno

Il nostro pianeta terra è sicuramente in grado di sfamare e far vivere dignitosamente noi tutti 6 miliardi di persone umane!

L’abbiamo sentito tutti nonostante lo sgomento del disastro aereo costato la vita a 153 persone con solo 19 superstiti, i generi di prima necessità sempre più beni inaccessibili.
I dati non vengono dall’associazione di difesa del consumatore di vattelappesca ma sono del Ministero del Tesoro e registrano un aumento del costo dei beni alimentari considerati beni primari delle famiglie italiane.
Stiamo parlando del Pane (+ 13,2%), del latte (+ 11,8%) e della pasta (30,4%.) il tutto da gennaio a giugno 2008 .
Ma come si spiega? Eppure c’è stato il calo del prezzo del grano duro che serve per fare la pasta (-25,1%) e del frumento tenero che serve per fare il pane (-13,6%).
Si spiega per il fatto che noi non compriamo più dal contadino. Il contadino non vende e produce sempre meno e quindi compriamo da quelli che hanno tutto il mercato in mano che è la GRANDE DISTRIBUZIONE!
Le donne sono sempre più impegnate e non possono più cucinare, non vanno a scegliere i prodotti dal mercato dove c’è il contadino (sarebbe meglio dire c’era perché adesso non c’è più) e il risultato è che questi qui speculano sulle materie prime.
Poi c’è il discorso che il grano viene usato per ricavare energia al posto di sfamare le persone in tutto il mondo e siccome l'11% del mondo consuma l'88% delle risorse del pianeta vi lascioimmaginare in che condizioni stanno il restante 89% degli abitanti della terra che hanno a disposizione solo il 12% delle risorse del pianeta.
Scrive Padre Alex Zanotelli “Infatti, se a questo mondo, gli oltre sei miliardi di esseri umani vivessero come viviamo noi ricchi (l'11% del mondo consuma l'88% delle risorse del pianeta!) avremmo bisogno di altri quattro pianeti come risorse e di altro quattro come discariche ove buttare i nostri rifiuti.”
Ci stiamo facendo fuori tutto il pianeta e non ce ne stiamo rendendo conto.
Amici siamo impazziti e siamo nelle mani di una sparuta minoranza, che sono i grossi interessi economici mondiali, che stanno mettendo fine all’esperienza dell’uomo sulla terra.
Mezzo miliardo di persone che succhia il sangue a 5 miliardi e mezzo di persone umane per vivere nel lusso sfrenato.
Ma dove stiamo andando?
Aosta è la “regina” del caro-pastasciutta - un chilogrammo di pasta di “semola di grano duro” tocca massimi di 4,80 euro - Bolzano è in terza posizione assoluta con prezzi che arrivano a 3,40 euro al chilo.
Ma se per noi ancora c’è la possibilità di comprare anche a questi prezzi la pasta per i % miliari e mezzo restanti c’è da pensare alla scena di “Miseria e Nobiltà”, il film in cui Totò riempiva le proprie tasche di spaghetti al pomodoro.
Ma se c’è una povertà assoluta per il resto del mondo c’è anche da registrare l’assurdo che la stessa pasta secondo gli ultimi dati sui “prezzi massimi” dell’Osservatorio del Ministero per lo sviluppo economico ha prezzi che mostrano un forte divario a livello regionale, perché i prezzi spesso variano di oltre il doppio tra una città e l’altra d’Italia con le città del sud che sono mediamente più costose.
Aosta è in assoluto la più cara, poi c’è Milano con 3,60 euro al chilo, e poi ci sono Bolzano –Firenze - Torino, con un prezzo di 3,40 euro.
Dove c’è la pasta che costa al massimo 2 euro al chilo? Dobbiamo registrare che principalmente accade nei centri del nord Italia. La cosa che lascia di stucco è che a Trento lo stesso chilo di pasta costa meno della metà (1,68 euro) rispetto a Bolzano (3,40 Euro) secondo i dati forniti dal ministero.
Quindi se la stessa pasta costa più del doppio a 70 chilometri di distanza, infatti Trento dista 70 chilometri da Bolzano, significa che il valore dei beni di prima necessità non dipende dal bene ma da suggestioni, ipnosi che vengono spacciate per carpire la buona fede dell’acquirente.
Se da noi, occidente ricco da fare schifo, questo significa una TRUFFA, per i restanti 5 MILIARDI E MEZZO DI PERSONE ciò significa FARLI MORIRE DI FAME!
E allora c’è da tornare alla produzione! C’è da tornare alla distribuzione della ricchezza come avevamo progettato quando abbiamo realizzato questa costruzione antropologica artificiale che si chiama mondo.
Ci siamo divisi i compiti, ci siamo specializzati, affinché fossimo come l’arcobaleno, quell’arco multicolore, rosso sull'esterno e viola sulla parte interna; e noi siamo una parte della sequenza completa siamo rosso, oppure arancione, o ancora giallo, verde, azzurro, indaco e violetto. Noi siamo la conseguenza della dispersione e dalla rifrazione generata dalla costruzione antropologica artificiale che si chiama mondo ma tutti insieme siamo la luce del sole. Tutti e 6 MILIRDI insieme SIAMO LUCE! Siamo luce se torniamo alle origini, SE CI RICORDIAMO DELLO SCOPO per cui ci siamo divisi i compiti: per stare meglio e più comodamente in questa bellezza specchio di Dio che è il nostro pianeta Terra!
Viviamo in questa stanza d’albergo che, più presto di quanto pensiamo, lasceremo (lo so che pensi il più tardi possibile!) e sono certo che converrai con me che più non la consideriamo nostra proprietà, poiché non siamo eterni, più diviene bella e accogliente. Lo dico da Dottore Agronomo il nostro pianeta terra è sicuramente in grado di sfamare e far vivere dignitosamente noi tutti 6 miliardi di persone umane!


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