Convegno “La sicurezza alimentare e la mancanza di cibo: il ruolo dei mercati in tempi di crisi”.
Intervento di Antonio Bruno Coordinatore della Segreteria della Sede Europea del Forum per la Pace nel Mediterraneo (MEDITERRANEAN PEACE FORUM)Il 12 ed il 13 novembre 2009 presso la Sala Conferenze del Rettorato, Piazza Tancredi 7, in occasione delle Celebrazioni della “Giornata Mondiale dell'Alimentazione”, due Convegni organizzati dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento.All’iniziativa del 12 novembre 2009 è stato invitato il Forum per la Pace nel Mediterraneo che attraverso l’intervento del Dott. Antonio Bruno, coordinatore della segreteria della sede europea, ha stigmatizzato la scarsità delle risorse alimentari. In dettaglio il Dott. Bruno ha sottolineato come la crisi economica abbia fatto emergere i limiti dei modelli adottati nel passato e la necessità di soluzioni alternative, che si basino su modelli che possano sostituirsi, ma talvolta essere anche complementari, rispetto al paradigma del mercato. Il Dott. Bruno ha poi rilevato che durante gli ultimi decenni, il concetto di pace ha conosciuto una notevole evoluzione. E' divenuto meno restrittivo, comprendendo non solo il significato di assenza dalla guerra, ma anche quello di insoddisfazione dei bisogni primari. Il concetto di pace è, dunque, ormai legato allo Sviluppo Duraturo e ai problemi che si creano nelle relazioni tra i Paesi e al loro interno, senza le quali non può esistere una pace vera.Il Dott. Bruno ha chiarito che per il Forum per la Pace nel Mediterraneo (MEDITERRANEAN PEACE FORUM) si stabilisce una sorta di equazione di uguaglianza tra i concetti di pace e Sviluppo Duraturo, entrambi presi in senso lato. Si ricorda che a proposito della mancata soddisfazione delle necessità di base, sono stati dati diversi significati, quali "violenza strutturale", "pace imperfetta". Cf Francisco A. Munoz e Javier Rodriguez Alcazar, "Horizontes de le investigacion sobre la paz", in Hacia un Mediterraneo pacifico, Eirene, Istituto de la Paz ylos Conflictos, Universidad de Granada, 1997, pp. 59-76; o ancora "pace positiva", cf J Galtung, "Violence, Peace and Peace Reserarch" in Journal of Peace Research, VI, 3 1969, pp. 167-191; versione spagnola del 1985, Sobre la Paz, Barcellona, 27-72.Infine il Dott. Bruno ha concluso affermando che il Forum auspica che il Mediterraneo diventi un grande laboratorio per la realizzazione della Pace nello sviluppo duraturo. Ciò favorendo i valori di scambio, di dialogo, di solidarietà, di cooperazione. Il Forum della Pace nel Mediterraneo dalla sua costituzione sostiene che nel Mediterraneo è necessario vivere insieme e in ascolto dell'altro, l’impegno del Forum è indirizzato infatti a promuovere il Mediterraneo che ci unisca, che diventi protagonista di idee creatrici, promotore di idee centrate sul dialogo interculturale e sulla pace.
Intervento di Antonio Bruno Coordinatore della Segreteria della Sede Europea del Forum per la Pace nel Mediterraneo (MEDITERRANEAN PEACE FORUM)Il 12 ed il 13 novembre 2009 presso la Sala Conferenze del Rettorato, Piazza Tancredi 7, in occasione delle Celebrazioni della “Giornata Mondiale dell'Alimentazione”, due Convegni organizzati dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento.All’iniziativa del 12 novembre 2009 è stato invitato il Forum per la Pace nel Mediterraneo che attraverso l’intervento del Dott. Antonio Bruno, coordinatore della segreteria della sede europea, ha stigmatizzato la scarsità delle risorse alimentari. In dettaglio il Dott. Bruno ha sottolineato come la crisi economica abbia fatto emergere i limiti dei modelli adottati nel passato e la necessità di soluzioni alternative, che si basino su modelli che possano sostituirsi, ma talvolta essere anche complementari, rispetto al paradigma del mercato. Il Dott. Bruno ha poi rilevato che durante gli ultimi decenni, il concetto di pace ha conosciuto una notevole evoluzione. E' divenuto meno restrittivo, comprendendo non solo il significato di assenza dalla guerra, ma anche quello di insoddisfazione dei bisogni primari. Il concetto di pace è, dunque, ormai legato allo Sviluppo Duraturo e ai problemi che si creano nelle relazioni tra i Paesi e al loro interno, senza le quali non può esistere una pace vera.Il Dott. Bruno ha chiarito che per il Forum per la Pace nel Mediterraneo (MEDITERRANEAN PEACE FORUM) si stabilisce una sorta di equazione di uguaglianza tra i concetti di pace e Sviluppo Duraturo, entrambi presi in senso lato. Si ricorda che a proposito della mancata soddisfazione delle necessità di base, sono stati dati diversi significati, quali "violenza strutturale", "pace imperfetta". Cf Francisco A. Munoz e Javier Rodriguez Alcazar, "Horizontes de le investigacion sobre la paz", in Hacia un Mediterraneo pacifico, Eirene, Istituto de la Paz ylos Conflictos, Universidad de Granada, 1997, pp. 59-76; o ancora "pace positiva", cf J Galtung, "Violence, Peace and Peace Reserarch" in Journal of Peace Research, VI, 3 1969, pp. 167-191; versione spagnola del 1985, Sobre la Paz, Barcellona, 27-72.Infine il Dott. Bruno ha concluso affermando che il Forum auspica che il Mediterraneo diventi un grande laboratorio per la realizzazione della Pace nello sviluppo duraturo. Ciò favorendo i valori di scambio, di dialogo, di solidarietà, di cooperazione. Il Forum della Pace nel Mediterraneo dalla sua costituzione sostiene che nel Mediterraneo è necessario vivere insieme e in ascolto dell'altro, l’impegno del Forum è indirizzato infatti a promuovere il Mediterraneo che ci unisca, che diventi protagonista di idee creatrici, promotore di idee centrate sul dialogo interculturale e sulla pace.
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