Finanziaria 2010: a Roma sit-in degli agricoltori
Continua in vista dell’approvazione della Legge Finanziaria 2010 la mobilitazione degli agricoltori, i quali continuano ad essere una delle categorie più scontente in merito ai provvedimenti che si stanno discutendo ed approvando in Parlamento. Non a caso, martedì prossimo, 15 dicembre 2009, a tornare in piazza è la Confagricoltura, assieme a Copagri ed alla CIA, Confederazione Italiana Agricoltori, per un sit-in congiunto nella Capitale, a piazza Montecitorio.
Gli agricoltori scendono in piazza affinché il Governo adotti dei provvedimenti finalizzati a rilanciare un settore come quello agricolo che sta attraversando una delle crisi più gravi degli ultimi decenni. In vista del sit-in, le Confederazioni, pur constatando che sono stati fatti dei passi avanti in Finanziaria a favore del settore agricolo, ritengono necessario che si adottino anche misure che permettano in agricoltura il rilancio degli investimenti; affinché ciò accada, occorre che il comparto possa fruire di agevolazioni ed incentivi di natura contributiva e fiscale in modo tale da tagliare i costi amministrativi e produttivi. Occorre inoltre che il Governo ed il Parlamento riconoscano lo stato di crisi dell’agricoltura, e che quindi adottino la sospensione degli oneri fiscali e contributivi, così come per l’anno prossimo è necessario stabilizzare le agevolazioni previste per alcune aree agricole svantaggiate del nostro Paese, a partire da quelle montane; le Confederazioni chiedono, tra l’altro, anche la messa a punto di incentivi che agevolino per le imprese agricole la loro ristrutturazione finanziaria.
Gli agricoltori scendono in piazza affinché il Governo adotti dei provvedimenti finalizzati a rilanciare un settore come quello agricolo che sta attraversando una delle crisi più gravi degli ultimi decenni. In vista del sit-in, le Confederazioni, pur constatando che sono stati fatti dei passi avanti in Finanziaria a favore del settore agricolo, ritengono necessario che si adottino anche misure che permettano in agricoltura il rilancio degli investimenti; affinché ciò accada, occorre che il comparto possa fruire di agevolazioni ed incentivi di natura contributiva e fiscale in modo tale da tagliare i costi amministrativi e produttivi. Occorre inoltre che il Governo ed il Parlamento riconoscano lo stato di crisi dell’agricoltura, e che quindi adottino la sospensione degli oneri fiscali e contributivi, così come per l’anno prossimo è necessario stabilizzare le agevolazioni previste per alcune aree agricole svantaggiate del nostro Paese, a partire da quelle montane; le Confederazioni chiedono, tra l’altro, anche la messa a punto di incentivi che agevolino per le imprese agricole la loro ristrutturazione finanziaria.
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