mercoledì 2 dicembre 2009

Pioggia di miliardi di Euro all’Agricoltura Leccese grazie ai Dottori Agronomi







Pioggia di miliardi di Euro all’Agricoltura Leccese grazie ai Dottori Agronomi
di Antonio Bruno

Ieri 28 ottobre 2008 alle ore 16.00 il Dott. Agr. Rosario Centonze Vice Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Lecce ha tenuto la relazione di presentazione del Seminario “Nuovi scenari finanziari per il settore agricolo – garanzie dirette agli agricoltori”.
Erano presenti l’Assessore Provinciale all’Agricoltura Cosimo Durante, il Dott. Gerardo Di Pietro per l’ISMEA e, in sostituzione dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Enzo Russo, il Dott. Giuseppe Marti Dirigente Regionale delle Misure Agroalimentari.
Il Dott. Agr. Rosario Centonze ha immediatamente messo in luce che gli operatori del settore Agricolo hanno grosse difficoltà ad accedere al credito agrario.
Tale difficoltà di avere a disposizioni capitali in prestito dalle banche è determinata dalla dimensione delle aziende che nella Terra di Lecce (la Provincia di Lecce) sono di dimensioni piccole e medie.
Proprio la piccola dimensione delle imprese agricole determina un difficile dialogo con le Banche. Il Dott. Agr. Rosario Centonze ha poi analizzato la vivacità di alcuni nuclei agricoli produttivi della Provincia di Lecce che fanno qualità in funzione di una grande efficienza e professionalità ma ha anche ricordato l’esistenza di una larga fetta di agricoltori inadeguati.
Comunque la fase che vede l'agricoltore accedere al credito è il momento critico per una Impresa perché l’Azienda Agraria ha scarsità di Capitali.
Con l’entrata in vigore dei nuovi accordi sul credito in Europa (Basilea 2) inoltre si è affermata la impossibilità per le aziende di accedere al credito.
In pratica le caratteristiche richieste da questo accordo vedono le imprese agricole non idonee ad accedere al credito che tradotto significa che gli agricoltori quando vanno in banca per chiedere un mutuo che serva a coofinanziare un progetto i soldi in prestito non gli vengono concessi (coofinanziare che significa mettere i soldi che mancano per terminare la realizzazione del progetto che è stato finanziato dalla CEE). Ad esempio l’agricoltore che si è visto approvare un progetto che ha un contributo del 50% a fondo perduto dalla Comunità Economica Europea quando va in banca a chiedere un prestito per coprire il restante 50% si sente dire che non ha i requisiti di Basilea 2.
A questo punto il Dott. Agr. Rosario Centonze annuncia la garanzia sussidiaria che permette di avere il prestito dalla Banca e l’agricoltore non può averla perché le linee di Credito Agrario penalizzano l’Agricoltore in quanto non sempre all’interno dell’istituto è presente la professionalità dei Dottori Agronomi l’unica in grado di valutare il periodo creditizio in funzione della potenzialità produttiva e della qualità del progetto che è stato presentato e approvato.
In conclusione il Dott. Agr. Rosario Centonze richiama la necessità che le Banche si mettano nelle condizione di avere un servizio adeguato al credito agricolo e nello stesso tempo annuncia che la criticità del momento dell’accesso al credito vede il modo per essere superata attraverso l’ISMEA.

Interviene l’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Lecce Cosimo Durante che rafforza quanto sostenuto dalla precedente relazione ricordando che certe resistenze e criticità possono essere superate solamente dalle Banche di Credito Agricolo Cooperativo.
L’Assessore Durante ricorda la dinamicità del settore agricolo salentino anche se vi è un altro fattore di criticità rappresentato dalle dimensioni ridotte della maglia poderale che nel nostro Salento è inferiore ai 2 ettari.
L’ISMEA attraverso la Società di Gestione dei Fondi per l’Agroalimentare (S.G.F.A.) ha risolto il problema. L’Assessore Durante è orgoglioso di annunciare che proprio grazie a questo seminario di studio voluto dal Dott. Agr. Rosario Centonze la Provincia di Lecce avendo messo in bilancio 50.000 Euro ha la possibilità di consentire un accesso ai prestiti per 15 – 16 milioni di Euro.
Inoltre l’Assessore Durante ricorda l’azione della Provincia di Lecce che grazie al lavoro di studio e progettazione da parte del Dott. Agr. Vincenzo Castellano ha realizzato il Piano Agricolo Triennale che è un antenna e un punto di riferimento certo.

Il seminario di Alta Formazione ha avuto il suo momento più alto quando ha preso la parola il Dott. Gerardo Di Pietro svolgendo una relazione sul tema: “ISMEA strumenti per l'accesso delle imprese agricole al credito bancario”
http://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1074
Il Dott. Gerardo Di Pietro ha esordito affermando che i servizi finanziari ed assicurativi in Agricoltura costituiscono strumenti di vitale importanza per l’affermazione di modelli produttivi all’avanguardia ed in grado di competere nella fase dell’internazionalizzazione delle nostre produzioni.
Il Dott. Gerardo Di Pietro ha poi precisato che l’SGFA Società Gestione Fondi per l'agroalimentare società di scopo a responsabilità limitata al 100% di proprietà dell'ISMEA e che SGFA gestisce ad oggi gli interventi per il rilascio di garanzie dirette e di garanzie sussidiarie, che il legislatore ha attribuito ad Ismea, mutuandoli rispettivamente dalla Sezione Speciale del FIG e dal FIG stesso.
La Società risponde nei limiti delle proprie disponibilità finanziarie, gli impegni per garanzia della SGFA sono a loro volta garantiti dallo Stato.
Che tradotto significa:
Se tu sei un agricoltore e sei andato in Banca per un prestito per la tua attività agricola non riuscendo ad averlo perché ti mancano le garanzie allora ci pensa l’ISMEA.
Tu che mi leggi mi potresti chiedere: Come devo fare ad avere questa garanzia dall’ISMEA e quindi il prestito dalla Banca?
E anche qui la risposta è semplice: DEVI RIVOLGERTI A UN DOTTORE AGRONOMO O A UN DOTTORE FORESTALE.
C’è da fare una pratica che ha un costo che varia a seconda degli anni di mutuo:
Es. Capitale da restituire in 5 anni si va dallo 0,36% al 1,79% che significa per 1 milione di EURO avuto in prestito si ha un costo da dare all’ISMEA che va da € 3.600 (tremilaseicentoeuro/00) a € 18.500 che possono essere chiesti per acquistare immobili cioè per comprarsi la terra, per introdurre un innovazione o per estinguere un debito (ristrutturazione del debito).
E chi mi legge mi chiederà: posso chiedere soldi solo per l’attività strettamente agricola oppure anche per un’industria di trasformazione dei prodotti collegata all’azienda? Bene si può chiedere per la trasformazione ma c’è di più: SI POSSONO CHIEDERE ANCHE PER LA COMMERCIALIZZAZIONE E ANCHE PER IL FOTOVOLTAICO!
La norma prevede che l’ISMEA interviene se la Banca dice che le garanzie dell’agricoltore sono insufficienti. Il Dott. Gerardo Di Pietro ha dichiarato che ci si sta indirizzando ad allargare questa possibilità di ricorso alla garanzia a chiunque ne faccia richiesta ed abbia i requisiti.
E’ poi intervenuta un funzionario del Monte dei Paschi di Siena per mettere a disposizione dei Dottori Agronomi la sua Banca.
Infine è intervenuto in rappresentanza dell’Assessore all’Agricoltura Enzo Russo il Dott. Giuseppe Marti che ha portato il saluto dell’Assessore e per annunciare che presto ci saranno i Bandi del PSR.
Ma il Dott. Giuseppe Marti ha precisato che i problemi sono due ovvero c’ il problema di avere i fiondi ma c’è anche il problema di spendere questi fondi.
Ha ricordato le già citate problematiche delle banche che non concedono i prestiti e quindi ha salutato con gioia l’iniziativa di ISMEA.
Il Dott. Giuseppe Marti ha ricordato ai presenti che presto ci saranno il MILIARDO e 600 – 700 milioni di EURO di solo finanziamento a fondo perduto di cui ai GAL 278 MILIONI di Euro!
Ha ricordato che è l’ultima occasione poiché le nostre regioni non saranno più Obiettivo 1 e che in questa ultima tornata c’è bisogno di elaborare i PIF (Piani Integrati di Filiera) che prevedono l’insediamento di 3.000 giovani.
Infine il Dott. Giuseppe Marti ha fatto presenti gli sforzi di Ingegneria Finanziaria che stanno facendo all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia per il trascinamento delle risorse non ancora spese.
Ma le parole chiave che il Dott. Giuseppe Marti ha voluto lasciare quasi facendole divenire parole d’ordine per l’Agricoltura Pugliese e salentina in particolare sono:
CANTIERABILITA’
BANCARIETA’
PROGRAMMAZIONE FILIERA
FILIERA CORTA.
Un ultima annotazione: i lavori sono stati seguiti dal Segretario del Partito Democratico della Provincia di Lecce Salvatore Capone.

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