A San Cesario di Lecce passi una Biodomenica bestiale!
di Antonio Bruno
L’Associazione CulturAmbiente in collaborazione con la Pro loco “I Tre Casali” di San Cesario e La Bottega del Biologico e con il patrocinio del Comune di San Cesario di Lecce, ha organizzato per oggi domenica 11 Maggio 2008 a San Cesario di Lecce in zona Macchitelle - Li Belli la “Biodomenica del Villaggio” , una intera giornata all’insegna del biologico.
Io ci sono stato alle 15.00 e mi sono trattenuto per un paio d’ore. Ho incontrato dei produttori miei amici, per la verità solo tre, uno dei quali, Giovanni Giancane di Monteroni un mio compagno di scuola, poi c’era l’Azione Cattolica con il buon Antonio Tarantino che mi ha notiziato della festa del prossimo Venerdì e a cui ho significato la necessità di rivitalizzare un’Associazione rimasta solo di nome ma di fatto composta da pochissimi elementi, il Buon Bruno Miglietta segretario del Partito Democratico di San Cesario di Lecce e che ho scoperto essere sposato con una mia compagna del coro parrocchiale della Santa Maria delle Grazie, il caro amico Giovanni Pascali del Teatro dei Veleni e ho saputo poi che si trattava della piccola proprietà del caro Antonio Panzera che insieme con Primaldo Iavarone, Francesco De Pascalis ed altri amici avrebbero suonato dopo in un concerto a cui mi duole di non aver potuto assistere.
L’idea che mi è venuta parlando con loro è quella di formare un gruppo di consumo, famiglie che si organizzano e acquistano direttamente dal produttore. Vi farò sapere!
Purtroppo la politica la fa da padrone con segretari di partito e aspiranti politici che si allenano nelle file dell’organizzazione parrocchiale che è strutturata in maniera partitica. Io penso che questo sia un limite e un danno sia per la spiritualità che per la politica poiché si scambia la fortuna di uomini di San Cesario di Lecce che partendo dalle parrocchie hanno poi conquistato il potere come la regola che contraddistingue gli attivisti delle parrocchie.
Io capisco che i sacerdoti hanno bisogno di collaboratori, capisco pure che non possono pagarseli e quindi si appoggiano agli ambiziosi che fanno della carica parrocchiale il trampolino di lancio per la futura carriera politica, e che in cambio fanno servizi gratis al sacerdote, ma devo dire che questo rende le parrocchie né più né meno che delle sezioni di partito e che tale decisione poi determina tutte le conseguenze proprie della lotta politica a cui sono annoverati anche i parrocchiani che hanno cariche associative.
Pare che il deus ex machina di tutto sia stato Tonio Panzera a cui va il mio personale applauso, come l’applauso va anche alla Pro Loco Tre Casali che però con la Presidenza Miglietta appare schierata politicamente e ciò nonostante la sicura trasparenza del buon Miglietta che però, nell’interesse della struttura dovrebbe capire che è divenuto persona con conflitto di interessi, tra necessità di fare proselitismo politico per il Partito Democratico di San Cesario e necessità di promuovere culturalmente, socialmente ed economicamente il territorio che vede solo il 30% dei cittadini elettori del suo partito e che invece per la maggioranza assoluta non appartengono né votano il suo partito. Miglietta dovrebbe trarne le conseguenze!
Per il resto potrebbe accadere che cercando e trovando un luogo d’incontro ci sarebbe modo di avere sempre “le biodomeniche di San Cesario di Lecce”.
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di Antonio Bruno
L’Associazione CulturAmbiente in collaborazione con la Pro loco “I Tre Casali” di San Cesario e La Bottega del Biologico e con il patrocinio del Comune di San Cesario di Lecce, ha organizzato per oggi domenica 11 Maggio 2008 a San Cesario di Lecce in zona Macchitelle - Li Belli la “Biodomenica del Villaggio” , una intera giornata all’insegna del biologico.
Io ci sono stato alle 15.00 e mi sono trattenuto per un paio d’ore. Ho incontrato dei produttori miei amici, per la verità solo tre, uno dei quali, Giovanni Giancane di Monteroni un mio compagno di scuola, poi c’era l’Azione Cattolica con il buon Antonio Tarantino che mi ha notiziato della festa del prossimo Venerdì e a cui ho significato la necessità di rivitalizzare un’Associazione rimasta solo di nome ma di fatto composta da pochissimi elementi, il Buon Bruno Miglietta segretario del Partito Democratico di San Cesario di Lecce e che ho scoperto essere sposato con una mia compagna del coro parrocchiale della Santa Maria delle Grazie, il caro amico Giovanni Pascali del Teatro dei Veleni e ho saputo poi che si trattava della piccola proprietà del caro Antonio Panzera che insieme con Primaldo Iavarone, Francesco De Pascalis ed altri amici avrebbero suonato dopo in un concerto a cui mi duole di non aver potuto assistere.
L’idea che mi è venuta parlando con loro è quella di formare un gruppo di consumo, famiglie che si organizzano e acquistano direttamente dal produttore. Vi farò sapere!
Purtroppo la politica la fa da padrone con segretari di partito e aspiranti politici che si allenano nelle file dell’organizzazione parrocchiale che è strutturata in maniera partitica. Io penso che questo sia un limite e un danno sia per la spiritualità che per la politica poiché si scambia la fortuna di uomini di San Cesario di Lecce che partendo dalle parrocchie hanno poi conquistato il potere come la regola che contraddistingue gli attivisti delle parrocchie.
Io capisco che i sacerdoti hanno bisogno di collaboratori, capisco pure che non possono pagarseli e quindi si appoggiano agli ambiziosi che fanno della carica parrocchiale il trampolino di lancio per la futura carriera politica, e che in cambio fanno servizi gratis al sacerdote, ma devo dire che questo rende le parrocchie né più né meno che delle sezioni di partito e che tale decisione poi determina tutte le conseguenze proprie della lotta politica a cui sono annoverati anche i parrocchiani che hanno cariche associative.
Pare che il deus ex machina di tutto sia stato Tonio Panzera a cui va il mio personale applauso, come l’applauso va anche alla Pro Loco Tre Casali che però con la Presidenza Miglietta appare schierata politicamente e ciò nonostante la sicura trasparenza del buon Miglietta che però, nell’interesse della struttura dovrebbe capire che è divenuto persona con conflitto di interessi, tra necessità di fare proselitismo politico per il Partito Democratico di San Cesario e necessità di promuovere culturalmente, socialmente ed economicamente il territorio che vede solo il 30% dei cittadini elettori del suo partito e che invece per la maggioranza assoluta non appartengono né votano il suo partito. Miglietta dovrebbe trarne le conseguenze!
Per il resto potrebbe accadere che cercando e trovando un luogo d’incontro ci sarebbe modo di avere sempre “le biodomeniche di San Cesario di Lecce”.
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