mercoledì 2 dicembre 2009

Progetta in maniera ecosostenibile: Risparmierai energia e vivrai nel lusso!


Progetta in maniera ecosostenibile: Risparmierai energia e vivrai nel lusso!
chissà se mai potremo dire di aver vinto l’unica partita che vale la pena di giocare ovvero rendere più bella e accogliente la nostra San Cesario di Lecce!

di Antonio Bruno

Nelle fabbriche arriva l’ecologia nelle costruzioni, giardini di pietra e canne di bambù, giochi d’acqua, prati sui terrazzi, serre. Di questo ho potuto ascoltare ieri sera presso l’ex convento dei Teatini a Lecce dove di è parlato di progetto ecosostenibile e sostenibilità economica. L’incontro molto interessante e con relatori ad altissimi livello è stato organizzato da “idea Associazione Impresa Design & Affini “ di Lecce.
Inoltre da tutte le relazioni è emerso che siccome l’UE impone vincoli di efficienza energetica le aziende costruiscono le loro sedi con pannelli fotovoltaici e giardini zen avvolgendo il personale nell’assoluto confort.
Ma quanto costa costruire in modo ecosostenibile? Costa circa il 10% in più e con i risparmi di spese per l’Enel e il Gas in 5 anni i costi vengono interamente ammortizzati.
Ma dalla illustrazione del progetto della nuova sede della Regione Lombardia guidata dal Leader di Comunione e Liberazione Roberto Formigoni e illustrata dal Prof. Arch. Paolo Caputo si intravede che fa crescere la qualità della vita pubblica e dei suoi spazi è evidente che questo è il filo rosso che percorre trasversalmente tutti i progetti realizzati per la nuova Milano.
Un obiettivo ambizioso che nasce dall’incontro-scontro di più menti chiamate a costruire il futuro della città.
Una cosa mi ha colpito ed è il fatto che mi sembra che quanto riferito nel bell’incontro di ieri sera , benché riguardasse opere architettoniche diverse per funzione e stile, condividano una preoccupazione comune. Tutte mettono al centro il miglioramento della vita pubblica e dello spazio pubblico. È questo il filo conduttore di tutti gli interventi, il collante che li tiene insieme, e che a progettare e pensare opere diverse siano menti e persone diverse per cultura, estrazione sociale, credo politico, aumenta la bellezza di questo pensare agli spazi.
A San Cesario di Lecce si sta facendo il Piano Urbanistico Generale (PUG) ci sono tante menti e professionisti che vivendo a San Cesario potrebbero contribuire a pensare gli spazi pubblici della nostra splendida cittadina ma la Pubblica Amministrazione fa ciò che deve fare, rispetta la legge, convoca gli incontri pubblici, ma non fa nascere uno staff di professionisti che abitano a San Cesario di Lecce, che amano la cittadina, che potrebbero pensarla meglio di estranei che anche se validi non sono supportati che dalla pubblica amministrazione sempre che almeno la pubblica amministrazione faccia questo. E’ avvilente che ci sia tanto poco amore per il nostro Paese!
Così come per Milano e la Lombardia non si è trattato solo di creare uno spazio funzionale allo svolgimento delle attività politiche e amministrative della Regione Lombardia, ma di reinventare un luogo pubblico, aperto ai cittadini e alla loro partecipazione, noi dobbiamo far tornare la gente a fruire degli spazi pubblici “allu largu te lu palazzu” e “a nnanzi alla chiazza cuperta” .
Invito tutti i professionisti a dire la loro su questo argomento che ci vede in ritardo, mal gestiti, in una conduzione della cosa pubblica burocratica e arroccata a difendere poltronissime conquistate a ogni costo costi quel che costi!
Dalla scala territoriale alla scala urbana, sino al quartiere e all’edificio, le strategie di sostenibilità presuppongono l’informazione e il coinvolgimento di tutti gli attori che partecipano alle trasformazioni fisiche del proprio ambiente.
La partecipazione per la progettazione eco-sostenibile implica un approccio integrato e multiscalare, dal tessuto insediativo all’edificio, a seconda di come i gruppi sociali esprimono la loro identità a livello locale.
E a San Cesario di Lecce che si fa? Si coinvolgono i soliti noti, in una logica tutta levantina del zitti e fermi,che nessuno deve sapere e nessuno soprattutto deve disturbare il manovratore. Che tristezza vedere questi uomini e donne che io conosco bene, che hanno reclamato per anni il diritto alla partecipazione, una volta che hanno in gestione ventennale il Comune di San Cesario di Lecce ridotti a tremanti paurosi che rimangono nascosti per non perdere il frutto del peccato: il potere!
Invece a Vittorio veneto si pensa ai cittadini: www.comune.vittorio-veneto.tv.it/Comune/forum_prg/contentParagraph/00/documentPdf/incontro%2020_09_2007.pdf –

Vittorio è il maschio di Vittoria, chissà se mai potremo dire di aver vinto l’unica partita che vale la pena di giocare ovvero rendere più bella e accogliente la nostra San Cesario di Lecce!


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